Il ristorante
Passando sotto un arco coperto di verdi foglie nel centro storico di Ostuni, si arriva a ristorante L’Arco dei Sapori, un locale dalla cucina tipica ostunese dove ad accoglievi troverete la famiglia Calamo capitanata da Piero il titolare e pizzaiolo e sua moglie Maria la cuoca del locale. All’interno sarete accolti da un’atmosfera calda e familiare e potrete scegliere di sedervi in una delle due salette interne, oppure potrete scegliere di godervi il terrazzino esterno; In entrambi i casi sarete circondati da fiori colorati scelti personalmente da Piero. Assaggerete piatti tipici della tradizione pugliese (e in particolar modo tipici della Valle d'Itria) preparati con ingredienti del luogo, ma potrete gustare qualche piatto di invenzione di Maria, come i maccheroncini con luganega e funghi cardoncelli.
Ambiente e atmosfera del ristorante L'Arco Dei Sapori
Perdersi tra i vicoli del centro storico di Ostuni ha qualcosa di magico. Le case imbiancate a calce che delimitano le strade strette si uniscono di tanto in tanto in piccoli archi; La strada continua e lo sguardo scorge al di là della penombra il ristorante L’Arco dei Sapori.
Il ristorante è proprio vicino alla Cattedrale, immerso nel profumo dei fiori freschi che il proprietario Piero cura e aggiunge ogni giorno. Anche il balcone del locale ne è pieno e tutti questi colori risaltano ancora di più con il bianco delle pareti. L’accoglienza non può essere più conviviale.
Piero ci tiene a rendere l’ambiente gradevole ed ha una passione per i fiori “Ogni giorno cerco di rinnovare il locale e le cose che a me piacciono le inserisco, soprattutto nella parte dei vicoli. Cerco di riempire i balconcini con fiori freschi colorati di tutti i tipi, li metto ovunque sul muro, per terra e anche all’interno del locale.”
All’interno de L’Arco dei Sapori ci sono due salette con pareti bianche con inserti in pietra, piccole insenature ad arco e inserti ricavati dai muri stessi, dove sono appoggiate bottiglie di vino, piatti, lampade e piccoli mobiletti antichi. I tavoli in legno sono apparecchiati con tovaglie dai toni aranciati e abbelliti con centrotavola floreali che riprendono quelli dei vasi di fiori all’esterno.
Mi racconta Piero che una volta la struttura dove oggi sorge L’Arco dei Sapori era uno spazio per le stalle e che alcuni particolari come le pareti di mattoni, sono parti originali di quel periodo. Il ristorante ha in tutto cinquanta coperti tra disposti tra spazio interno e spazio esterno. Fuori il balconcino si affaccia direttamente sul vicolo dell’ingresso sovrastato da un arco ricoperto da foglie verdeggianti e fiori profumati.
La cucina
Piero si occupa della pizzeria e della sala e ad aiutarlo ha dei validi collaboratori: ci sono la moglie Maria che è anche la cuoca e le sue due figlie che danno una mano in sala e in cucina. L’Arco dei Sapori è un ristorante tipico della zona e propone, oltre alla pizza, una cucina tradizionale ostunese come mi spiega Paolo “Gli ingredienti sono quelli di una volta. Voglio fare assaggiare ai turisti e alle persone che vengono a trovarci i piatti di una volta che è sempre più difficile trovare nelle cucine dei ristoranti.”
Oltre ai turisti ci sono molte famiglie a fare visita a Piero e alla sua famiglia e “capita spesso che i bambini si ritrovino a giocare con mio figlio di sei anni” mi racconta Piero. Infatti l’idea del titolare è ricreare un’atmosfera casalinga e che accogliere gli ospiti come se entrassero nella sua casa; quando chiedo a Piero a che tipo di clientela si rivolge il ristorante lui mi risponde così: “da noi vengono clienti di tutti i tipi ma soprattutto famiglie. La maggior parte dei clienti dopo aver finito di mangiare mi dicono che si sono sentiti come a casa loro.”
D’altronde Piero sa come far sentire a proprio agio i clienti; ha rilevato il ristorante tre anni fa, ma ha lavorato nel campo per quarant’anni come pizzaiolo e cuoco. I piatti che propone sono sia di carne che di pesce, per accontentare tutti i gusti, ma ci sono anche ingredienti più tipici come il grano saraceno, i latticini del posto e salumi caserecci.
Gli ingredienti provengono da fornitori locali, così come i vini che seleziona da cantine dei dintorni come la Cantina Sociale di Cisternino e quella di Locorotondo.
Maria - sua moglie – è abile nell’abbinare gli ingredienti della tradizione per creare piatti originali, come i maccheroncini con luganega e funghi carboncelli, un piatto tipicamente autunnale che segue la stagionalità del fungo. Sono curiosa di assaggiare un menu degustazione consigliato da Maria che mi propone una carrellata di portate per un pranzo completo.
La nostra degustazione
Come antipasto assaggio la degustazione dello chef, che riassume tutti i tipi di antipasti caserecci caldi: zucchine alla poverella, melanzane, grano saraceno e rape lesse insieme al capocollo di Martina Franca e dei formaggi misti come la giuncatina, le mozzarelline e delle ricottine.
Come primo piatto ne scelgo uno a base di pesce: calamarata con vongole e cozze. Resto in tema mare con il secondo piatto e assaggio la frittura di paranza con pesce mediterraneo.
Per chiudere Maria mi propone un dolce fatto in casa tipico: la crostata alla ricotta.
Soddisfatta del pranzo chiedo a Piero di consigliarmi qualche bel posto da visitare nelle vicinanze, lui mi consiglia di visitare la città prima di tutto e di spostarmi verso il Parco Dune Costiere, o Marina di Ostuni per immergermi nella natura pugliese.
Il ristorante L’Arco dei Sapori è aperto tutto l’anno, nel periodo invernale il giorno di chiusura è il mercoledì. Gli orari della cucina sono: a pranzo dalle 12 alle 15 e a cena dalle 18 alle 23.